A bordo della nave da crociera Diamond Princess si trovano anche cinque siciliani, originari di Pozzallo, Ragusa, tre ufficiali di macchina facenti parte dell’equipaggio e due mogli che stavano viaggiando con i loro familiari,
nave al momento bloccata in quarantena, per il coronavirus al porto di Yokohama, in Giappone.
La Diamond ospita 3.711 persone, 2.666 sono passeggeri metà di questi giapponesi, 35 di nazionalità Italiana, 1.045 sono membri di equipaggio,
Lo scorso 4 febbraio, la nave è stata bloccata dopo che un uomo di 80 anni, risultato poi positivo al coronavirus è sbarcato ad Hong Kong.
Il totale delle infezioni a bordo sale così a 218.
Nel frattempo arriva anche il comunicato dell’ospedale Cannizzaro di Catania: “Nessun paziente è ricoverato qui per eventuali, anche soltanto riferiti, contatti con altri soggetti in Paesi coinvolti nell’emergenza da coronavirus. Nessuna quarantena è in atto nell’area di Alto isolamento di malattie infettive”.
Smentita, dunque, la notizia sul presunto ricovero di una paziente che sarebbe entrata in contatto con cittadini cinesi con i sintomi di tale virus.
A tal proposito sono 28 i cinesi residenti a Palermo attualmente in auto-isolamento per quindici giorni, dopo essere tornati a fine gennaio dalla Cina. Nel quartiere di provenienza della città di Wenzhou, nella parte sud orientale della provincia cinese dello Zhejiang, da dove provengono le persone adesso in quarantena, non ci sono stati casi di contagio. Si tratta dunque di una misura di prevenzione adottata per ragioni di sicurezza.
Maria Grazia Spartà
