È stato approvato oggi dal Comitato interministeriale per la programmazione economica il progetto definitivo della Ragusa-Catania, una delle opere per le quali la ministra Paola De Micheli ha proposto il commissariamento. L’infrastruttura, che assicurerà un collegamento stradale strategico, veloce e sicuro nel settore sud-orientale della Sicilia, verrà realizzata da Anas che subentrerà al precedente concessionario.
L’opera sarà finanziata totalmente con risorse pubbliche per un totale di 754,2 milioni di euro, ripartiti tra Regione Siciliana e ANAS.
La Ragusa-Catania costituisce il primo esempio di applicazione dell’articolo 35 del Milleproroghe, che prevede la possibilità da parte di ANAS di eseguire direttamente lavori per conto dello Stato subentrando anche nei contratti di concessione non più efficaci.
“La deliberazione di oggi del Cipe rappresenta un importante risultato per gli interessi pubblici perché la percorrenza della tratta non comporterà la corresponsione di alcun pedaggio che invece, secondo il modello concessorio previgente, era superiore a 15 euro per l’intera tratta” ha dichiarato la Ministra De MIcheli.
Il traguardo raggiunto è commentato anche del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“Mi sembra un significativo passo avanti anticiperemo oltre 600 milioni di euro sui 750 previsti. È una sfida che dobbiamo vincere, dopo decenni di chiacchiere – dice il governatore -. Ringrazio il governo Conte e in particolare il vice ministro Cancelleri, il ministro Provenzano e l’assessore Falcone per l’importante lavoro preparatorio condotto in questi mesi”.
Finisce dunque la querelle dopo che la Regione smentì quanto affermato dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, che annunciava il via libera del Cipe per la realizzazione dell’opera. Proprio qualche settimana dopo, però, arrivò l’ufficialità da parte del viceministro dello stanziamento di circa 750 milioni.