La redazione di Antenna Uno Notizie ha intervistato in esclusiva, a poche ore dalla sua nomina, Gianluca Astorina, neo presidente del Calcio Catania. Nel suo primo intervento pubblico da numero uno del sodalizio etneo Astorina ha raccontato l’emozione per l’importante incarico affidatogli ed ha altresì tracciato le linee guida del percorso che intende intraprendere al timone della società rossazzurra.
“Non posso dire, ovviamente, determinate cose per un motivo molto banale. Innanzitutto perchè le devo capire e vedere bene io, e poi perché, in un momento tanto delicato, meno si parla meglio è. Di sicuro ci sarà l’impegno da parte di tuttti, e devo fare un ringraziamento particolare al vecchio Consiglio d’Amministrazione, perchè hanno dato anima e corpo ed hanno fatto sacrifici personali, un qualcosa di encomiabile. Purtroppo, però, per tutta una serie di concause siamo ancora impantanati. Le emozioni per la nomina? La prima volta che ho messo piede allo stadio avevo 4 anni, ricordo ancora un Catania – Lanerossi Vicenza 1-4. Ho militato nelle giovanili, ho giocato nel Catania, disputanto la finale scudetto con la Primavera. Ricorda grandissimi esperienze con tanti ex compagni di squadra come Orazio Russo, Alfredo Smirni, ma anche tanti mister come Salvo Lo Certo, che porto nel mio cuore e che oggi, purtroppo, non c’è più. Tanti ricordi, continua Astorina, mi legano al Catania, le trasferte, l’Eccellenza, la Serie D, gli spareggi dell’83 a Roma. Io, come tantissime persone, questa squadra ce l’ho nel sangue. Quando eravamo ragazzini avevamo un gruppo in Curva Sud, si chiamava Indians, sostenevamo la squadra, affrontavamo le trasferte... Rappresentare il Catania, per me, è un grandissimo onore. Sono consapevole di tutto quello che si deve fare e della situazione delicata che, a maggior ragione, rappresenta uno sprone. Il rapporto con Di Natale? Con l’Ad, che ringrazio per la disponibilità, abbiamo già instaurato un ottimo rapporto telefonicamente, ci siamo trovati in sintonia su molte cose. L’avvocato Ignazio Scuderi ha una grandissima esperienza nel diritto sportivo, ricorderete certamente il caso Martinelli in Serie B. Lui ha sempre seguito le sorti del Catania. Bisogna trattare la liquidazione di Finaria, quindi si deve procedere alla vendita dei suoi asset, tra questi c’è il Calcio Catania. La cessione non è preclusa dalla proprietà, è nei piani di Pulvirenti, che io conosco da una settimana… E’ una cosa che bisogna fare, per tantissimi motivi”.