La polizia di Catania ha scoperto nel quartiere di Librino un’attività abusiva di parrucchiere per uomo mancante di qualsiasi tipo di autorizzazione.
Gli agenti hanno effettuato un controllo per verificare il rispetto delle normative anti-Covid-19 in viale San Teodoro. I poliziotti però hanno notato che due individui entravano nella zona dei garage di un complesso condominiale. La polizia quindi ha deciso di entrare rinvenendo, in uno spazio di appena 12 metri quadrati privo di finestre e senza prese d’aria, un’attività di barbiere.
Un giovane tagliava i capelli ad un cliente e altre 7 persone, tra le quali 3 minori, attendevano il loro turno non avendo alcun tipo di dispositivo di protezione individuale e non rispettando le distanze di sicurezza.
Gli agenti hanno fatto uscire tutti raccogliendo le autocertificazioni dei 7 che avevano scritto di essersi recati in quel luogo per farsi tagliare i capelli. Sono stati quindi sanzionati per il mancato rispetto delle norme anti-Coronavirus.
È stato richiesto anche l’intervento della polizia Locale-Reparto Annona per gli accertamenti su chi svolgeva l’attività lavorativa, che tra l’altro non rientra tra quelle consentite nei decreti emanati dal governo nazionale. A colui che tagliava i capelli, infatti, è stata anche contestata la mancata iscrizione alla Camera di Commercio, all’albo degli artigiani, con sanzione accessoria della chiusura a tempo indeterminato e l’apposizione del relativo sigillo sulla porta di ingresso del locale.