Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un incontro a Milano prima di partecipare al tavolo regionale sulla ripresa scolastica in presenza afferma che la febbre dovrà essere misurata a casa.
“Noi contiamo sulla responsabilità a casa delle famiglie. Se un bambino è già malato e ha la febbre non abbiamo bisogno di mandarlo sull’autobus. Quindi la misurazione va fatta a casa, poi ogni scuola nella sua autonomia può organizzarsi come crede. Tutte le famiglie hanno la possibilità di misurare la temperatura nelle proprie abitazioni? Abbiamo dato soldi alle scuole a sufficienza per fare anche questo laddove fosse necessario. Però credo che un termometro a casa ce l’abbiano quasi tutti se non tutti. Potenziamento del personale per la scuola dell’infanzia? Un segmento della scuola per cui noi abbiamo la massima attenzione, perché i bambini sono quelli che hanno sofferto di più durante il lockdown e non abbiamo parlato di distanziamento nella scuola d’infanzia nelle linee guida perché non può esserci. Per questo gli daremo più organico di personale. Noi ce la facciamo a riaprire a settembre, non servono solo gli allarmismi ma le proposte, lavorare a testa bassa con molta umiltà e portare risultati a casa. Anche le scuole dell’infanzia riapriranno a settembre e restituiremo quella socialità ai bambini. Stiamo quantificando l’organico Regione per Regione”.