Calcio Catania: Tacopina in città e cambiamenti in S.I.G.I.: i nodi relativi all’assetto societario

Catania; Scibilia: tacopina sigi;

Si avvicina sempre più l’avvio alla stagione sportiva 2020-2021 del Calcio Catania, con tante novità in seno alla società e con un campionato di Lega Pro ricco di squadre competitive e con un passato glorioso alle spalle. Tra notizie di mercato e avvicendamenti in società, i tifosi sono a caccia di risposte dopo sette anni deludenti della gestione Pulvirenti, sognando un futuro sereno per il club di Via Magenta.

Negli ultimi giorni è ritornato alle falde dell’Etna l’avvocato italo-americano Joe Tacopina, a discutere delle possibilità di ingresso nella società rossazzurra. L’ex leader di Bologna e Venezia negli ultimi mesi ha dimostrato il suo forte interesse per l’acquisizione del Catania, tramite la collaborazione di importanti imprenditori stranieri, e di conseguenza delle strutture di Torre del Grifo. Già prima del 23 Luglio, Tacopina aveva espresso il suo interesse ma non si è presentato al bando del Tribunale Fallimentare (momento in cui S.I.G.I. ha acquisito il club rossazzurro). Di fatto non è la prima visita dell’italo-americano, visto che il 30 Luglio ha già visitato le strutture di Torre del Grifo Village con la nuova proprietà del club e lo Stadio “Angelo Massimino”. In quell’occasione Tacopina aveva accettato un precedente invito della vecchia governance del club di via Magenta. I tifosi sognano l’ingresso in società dell’avvocato, visti gli ottimi risultati sportivi portati a casa sia a Bologna (portato in Serie A nella stagione 2014/15) che a Venezia (portando i veneti dalla D alle soglie della Serie A nel giro di due anni). La S.I.G.I ha già ampiamente smentito possibili incontri con Tacopina durante questa sua seconda visita, evento già smentito dall’incontro avvenuto ieri sera al centro sportivo di Mascalucia.

A proposito di vicende societarie interne al Calcio Catania, va rammentato che la redazione di Antenna Uno Notizie è giunta a conoscenza del fatto che S.I.G.I. contestualmente lavora per una migliore definizione dei propri assetti societari, ancora non ufficialmente svelati dalla Spa che ha acquisito e salvato la matricola della squadra cittadina nei termini degli investitori e delle modalità organizzative. Appare necessario al fine di porre una netta discontinuità col passato, arrivare a questo obiettivo al più presto. Non manca alla S.I.G.I. la consapevolezza di quanto sia importante, lo dimostra il lavoro di queste settimane. Nei giorni scorsi però ha fatto discutere e non poco la posizione di Fabio Pagliara, dirigente sportivo di primissimo livello su tutto il territorio nazionale, e la sua proposta di un azionariato diffuso, in prima istanza ritenuta la migliore impostazione possibile per il rilancio delle sorti del Catania. Sarà conservato il modello in questione o le ultime vicende potranno ridefinire la natura strutturale del sodalizio?

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