Calcio Catania, escl. Ferraù: “Tacopina? C’è una trattativa in corso, restiamo in attesa di una proposta. Molti sono interessati”. E sulla squadra…

L’avvocato Giovanni Ferraù, presidente del CdA S.I.G.I. (SPA che ha acquistato il Calcio Catania), è intervenuto nella nostra trasmissione radiofonica “Giornale & Caffè”, in onda su Radio Antenna Uno (FM 101.6) dal lunedì al venerdì dalle ore 7 alle 8 del mattino, parlando del club rossazzurro.

“Impressioni dopo l’esordio in campionato a seguito di una estate difficile? Travaglio estivo comune a tutti i soci S.I.G.I., i sacrifici sono stati fatti da ciascuno di noi. Io sono comunque molto ottimista sul proseguo della stagione. Ho visto delle potenzialità per fare un buon campionato. Abbiamo bisogno comunque di qualche innesto così come richiesto da mister Raffaele. Ho visto una squadra con potenzialità importanti. Sulla questione del manto erboso del Massimino chiaramente piove sul bagnato. Non poteva esserci mai frase più corretta. C’è stato un abbandono negli ultimi mesi dovuto al Covid-19 e al blocco del campionato. La manutenzione a marzo, aprile e maggio è stata abbastanza deficitaria. Già ad agosto abbiamo attuato interventi ma ne servono di radicali per migliorare la situazione e ci stiamo lavorando. La bomba d’acqua dei giorni scorsi ha aggravato ancora di più una situazione già difficile.

Tacopina e ingresso di altri soci? Sono stati tanti a manifestarci il loro interesse. La situazione debitoria è molto importante. S.I.G.I. ha fatto un miracolo che passerà alla storia come follia. Abbiamo preso in mano, per passione, debiti mostruosi. Poi ci sono sorprese che vengono fuori un po’ come funghi e non sono certamente positive. Trattativa in corso con Tacopina. Aspettiamo che finisca la visione dei documenti messi a disposizione da S.I.G.I. e attendiamo la proposta. Se sarà un bene non ci saranno difficoltà ad accettarla. Attendiamo sviluppi anche su altre interlocuzioni.

Tempi per il rilancio del club? Purtroppo ci sono molte incognite per dare certezze. Il presidente Ghirelli ha detto che la situazione Covid-19 mette in ginocchio gran parte delle società di Serie C poi consideriamo quella particolare del Catania: non è facile, ma si lavora davvero tanto e ad oggi abbiamo fatto tutto quello che ci siamo prefissati di fare. Le partite a porte chiuse sono un danno economico importante, più la squadra è importante e più è grave. Non possiamo avere con noi i tifosi, loro sono il dodicesimo uomo in campo, e non possiamo contare nemmeno sulle entrate economiche legate agli introiti dello stadio. Si continua a lavorare incessantemente a Torre del Grifo, c’è gente che lo fa 24 ore su 24, ve lo assicuro. È una situazione in divenire. Contiamo di snellire questo appesantimento debitorio ma sui tempi nessuna certezza.

In un momento critico come questo abbiamo bisogno di unione e coesione. Non è tempo di disgregazione. La squadra è compatta negli elementi, il gruppo è coeso ma deve trovare compattezza maggiore nell’espressione di gioco. I ragazzi iniziano a trovarsi in campo. L’ambiente è compatto a Torre del Grifo. Se continuano così con qualche innesto, con il gioco che diventa importante e con la finalizzazione ci divertiremo.

Aspettiamo serenamente risposte degli investitori prima di formalizzare la composizione del Consiglio d’Amministrazione. Sarebbe irriverente costituire il CdA con la possibilità di un nuovo ingresso. Dopo la chiusura di eventuali trattative decideremo cosa fare”.

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