Mancano ormai poche ore all’entrata in vigore dell‘ultimo DPCM (qui il testo completo) varato dal governo per contrastare la diffusione del virus da Covid 19 in Italia. La firma del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivata – al termine di un lungo e difficile confronto – nella notte tra ieri ed oggi. Il provvedimento resterà in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre.
Le misure contenute nel decreto sono state annunciate, come di consueto, dallo stesso premier nel corso di una conferenza stampa conclusasi qualche minuto fa. Vediamo, dunque, nel dettaglio cosa prevede e quali limitazioni impone.
Tutte le misure del DPCM
Mascherina e distanziamento
Viene innanzitutto confermato l’obbligo di mascherina, dal quale sono esclusi coloro che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini d’età inferiore a sei anni e i soggetti affetti da patologie/disabilità incompatibili con l’uso della stessa. Confermato, ovviamente, anche l’obbligo del distanziamento interpersonale di almeno un metro.
Coprifuoco nazionale
Vietati dalle 22 alle 5 gli spostamenti su tutto il territorio nazionale, esclusi quelli dovuti a motivi di lavoro, necessità, salute. Tali spostamenti dovranno essere giustificati tramite apposita autocertificazione. Si raccomanda, inoltre, di limitare gli spostamenti nelle fasce orarie non soggette al coprifuoco. Confermata, infine, la possibilità di chiudere piazze o strade soggette ad assembramenti.
Attività sportiva o motoria
È consentito svolgere attività motoria/sportiva all’aperto o in aree attrezzate (parchi, giardini pubblici), sempre nel rispetto delle norme sul distanziamento: 2 metri per l’attività sportiva, 1 metro per ogni altro tipo di attività. Restano chiuse, così come stabilito dal precedente DPCM, palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Continuano ad essere consentite le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.
Stop ai musei
Alla chiusura di teatri, cinema e centri culturali, che tante polemiche ha suscitato in questi giorni, si aggiunge anche quella dei musei.
Scuola e DaD
Confermata la Didattica a Distanza per le scuole superiori (eccezion fatta per le attività laboratoriali). Asili, elementari e medie proseguiranno le lezioni in presenza, ma gli studenti dovranno indossare sempre la mascherina. Dovranno ricorrere alla DaD anche le Università, con le eccezioni di matricole e laboratori.
Concorsi pubblici e privati
Sospesi tutti i concorsi pubblici e privati indetti, così come quelli indetti per l’abilitazione all’esercizio delle professioni. Rientra nello stop anche il “famoso” concorso per la scuola, tutt’ora in corso e completato per il 60%. Restano esclusi da queste misure i concorsi utili per reperire personale sanitario.
Servizi alla persona
Nessuna limitazione per parrucchieri e barbieri che, dunque, potranno continuare regolarmente la loro attività.
Trasporto Pubblico
Ridotto al 50% il coefficiente massimo di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale. Resta escluso da queste limitazioni il trasporto scolastico dedicato.
Centri commerciali
Disposta la chiusura dei centri commerciali e dei negozi al loro interno nei giorni festivi, pre festivi e nei fine settimana. Restano escluse dalle limitazioni farmacie, negozi di alimentari, tabacchi ed edicole.
La vera novità del DPCM, tuttavia, è rappresentata dalla divisione del paese in tre zone, individuate tramite la diffusione del contagio e il rischio epidemiologico. In ognuna delle tre zone (gialle, arancioni, rosse) saranno previste regole e limitazioni autonome, che nei casi più estremi saranno chiaramente più restrittive rispetto a quelle valevoli su base nazionale contenute nel DPCM. Di seguito tutti i dettagli:
-ZONE GIALLE: (criticità moderata – Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Prov. Trento e Bolzano, Umbria, Veneto) coprifuoco a partire dalle 22 alle 5, 100% di DaD alle superiori e all’università, in quest’ultimo caso con le eccezioni matricole e laboratori. Capienza al 50% nei mezzi pubblici, chiusi musei, mostre e sale bingo, bloccate le crociere, sospesi i concorsi pubblici, consentito l’accesso ai parchi con distanziamento. Chiusi i centri commerciali nei giorni festivi, pre festivi e nei fine settimana. Ristoranti aperti fino alle 18, asporto fino alle 22, nessun limite nella consegna a domicilio.
-ZONE ARANCIONI: (criticità medio alta – Puglia, Sicilia) si applicano tutte le restrizioni previste per le zone gialle, inoltre restano chiusi bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie (asporto consentito fino alle 22, nessun limite per la consegna a domicilio), è vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate esigenze.
-ZONE ROSSE: (Criticità alta – Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) si applicano tutte le restrizioni previste per le zone gialle, ma la didattica a distanza scatta dalla seconda media. Inoltre restano chiusi bar, pasticcerie, ristoranti (asporto consentito fino alle 22, nessun limite per la consegna a domicilio) e tutti i negozi che non vendono beni essenziali (ma restano aperti parrucchieri e barbieri). Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori e anche all’interno del territorio, salvo comprovate esigenze.
Vittorio Sangiorgi
Alessandra La Farina