Un decreto predisposto nelle scorse settimane e adesso firmato dall’assessore all’Energia della Regione Siciliana Alberto Pierobon dispone la costituzione di una commissione d’inchiesta e di verifica della regolarità delle autorizzazioni degli impianti di rifiuti in Sicilia.
La misura consentirà di scongiurare il ripetersi di situazioni di disagio legate alla chiusura di impianti. L’Autorità ambientale esaminando la richiesta di ampliamento di una ditta di Alcamo, infatti, ha rilevato la mancanza di documentazione in un’autorizzazione che era stata rilasciata nel 2017 e quindi è stata necessaria la chiusura dell’attività. La commissione ispettiva, formata da dipendenti dell’amministrazione regionale, sarà a costo zero ed esaminerà attentamente tutti i provvedimenti autorizzativi relativi alle discariche e agli impianti intermedi per evitare che in futuro possano ripetersi situazioni simili creando gravi disagi al settore. La chiusura della struttura di Alcamo ha interessato 38 comuni, di cui circa 20 che hanno prontamente trovato sistemazione in altri impianti isolani. Per altri 17 si attende l’esito di alcune procedure autorizzative di vari rami dell’amministrazione nei confronti di diversi impianti. Sono stati autorizzati dei conferimenti straordinari per consentire di smaltire parte dei rifiuti accumulati. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha convocato per questa mattina a Palazzo d’Orleans un vertice di tutti i dipartimenti regionali interessati per un confronto pratico e rapido sulla procedura attualmente in corso.
