Sono state denunciate undici persone dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catania per frode sull’Iva, associazione a delinquere, truffa aggravata, infedele o omessa dichiarazione, bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Le fiamme gialle della tenenza di Acireale hanno sequestrato soldi e beni: quattro milioni di euro in sei società e una ditta individuale che operavano nel settore dei generi alimentari e delle bevande alcoliche. I beni requisiti sono, invece, cinque conti correnti bancari, trentacinque mezzi, quattordici immobili e le quote di sette aziende di capitali.
L’inchiesta nasce per l’acquisto di prodotti in supermercati per oltre sei milioni di euro complessivi che ufficialmente dovevano essere stati indirizzati al mercato estero, risparmiando quindi oltre un milione di Iva. In realtà però i prodotti venivano rivenduti in nero a piccoli imprenditori consentendo quindi un’evasione fiscale su un imponibile di 5 milioni di euro.
Nel corso di accertamenti bancari su oltre 30 conti correnti e intercettazioni telefoniche la finanza ha scoperto tutto e “individuato due distinte associazioni di persone che, operando sul mercato per mezzo di società di comodo destinate ad un fallimento “pilotato”, falsavano la concorrenza e si arricchivano indebitamente non versando quanto dovuto all’Erario“.