Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha risposto nel corso di una conferenza stampa in merito alle indicazioni che il Comitato tecnico-scientifico ha fornito al governo centrale riguardo alla fine del lockdown.
“Quello che si sta facendo a livello centrale è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono entrate in contatto con il virus, per capire qual è la circolazione del Covid-19. Ci sono stime variabili, che variano da regione a regione, ma il numero è limitato. Secondo le stime oltre il 90% degli italiani non è venuto in contatto col virus ciò vuol dire che è suscettibile all’infezione. Ciò significa anche che la circolazione del virus, se non stiamo attenti a rispettare le indicazioni, può riprendere. Le nostre indicazioni ci dicono che la circolazione si sta riducendo anche dove era elevata. Ma dobbiamo stare molto attenti. Sarà necessario muoversi in maniera graduale per la Fase 2, aprendo alcuni settori e monitorandoli. Cosa serve? Un mix di misure che consentano di lasciarne attive alcune e di toglierne altre un mix di provvedimenti che vanno dal monitoraggio stretto alla capacità di tracciare velocemente le persone positive”.