Bonafede, ministro della Giustizia: “Scarcerazioni boss? Facciamo accertamenti. La lotta alle mafie è una cosa seria”

Martello, Speziale

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, insieme al presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, in merito alle scarcerazioni per motivi di salute ai tempi del Coronavirus di boss mafiosi ha dichiarato di essere pronto a proporre delle soluzioni che saranno inserite nel prossimo decreto legge. Le sue idee che di seguito vi riportiamo sono state diffuse su Facebook.

La lotta alle mafie – dice Bonafede – è una cosa seria. Parlarne in maniera superficiale, gettare un tema così importante nella caciara quotidiana, mentire ai cittadini dicendo che c’è una legge (o addirittura una circolare) di questo governo che impone ai giudici di scarcerare i mafiosi, è gravissimo. Le decisioni sulle scarcerazioni per motivi di salute vengono adottate in piena autonomia e indipendenza dalla magistratura. Lo sanno tutti… o forse no, a giudicare da qualche video in rete. Ad ogni modo, ho avviato tutti gli accertamenti interni ed esterni, anche presso l’ispettorato, sulle varie scarcerazioni. Ma questo non basta. D’accordo col Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, siamo pronti a intervenire a livello normativo. Alcune delle proposte verranno inserite nel prossimo decreto legge. Tra queste proposte, merita maggiore approfondimento quella che mira a coinvolgere la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e le Direzioni Distrettuali Antimafia e Antiterrorismo in tutte le decisioni relative ad istanze di scarcerazione di condannati per reati di mafia (ieri sera abbiamo emanato una circolare che va in questa direzione). Come al solito, nessuna chiacchiera: soltanto leggi scritte nero su bianco”.

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