È difficile pensare a come sarà l’estate 2020 considerando l’emergenza sanitaria. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha parlato delle ipotesi di accesso alle spiagge in vista della bella stagione. Di seguito le sue idee dichiarate nel corso di un’intervista a “La Stampa”:
“La logica dei numeri non deve farci perdere di vista che l’emergenza continua e continuerà per diverso tempo. Diremo liberi tutti solo quando sarà trovato il vaccino ma abbiamo bisogno di spendere risorse pubbliche, aprire velocemente i cantieri. Con le procedure vigenti possiamo scordarcelo, perché impongono attese estenuanti, incompatibili con la gravità del momento: bisogna snellire le procedure. Ho detto al governo che la mascherina dovrà essere obbligatoria non solo sugli autobus o nei negozi, ma anche per strada o al parco. Estate? Noi, almeno per quest’anno, puntiamo su un turismo autoctono. Parliamo di almeno due milioni di persone. Speriamo che i dati epidemiologici potranno consentire di aprire anche al resto degli italiani, ma intanto, come Regione, abbiamo comprato dei pacchetti che affidiamo ai tour operator: chi va in vacanza può pagare due notti e la terza la regaliamo noi. E abbiamo autorizzato gli stabilimenti balneari a fare la manutenzione. Come si andrà al mare lo vedremo dopo, si possono immaginare ingressi scaglionati”.