Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, parla dei trasporti da e per la Sicilia nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria. Tra i temi trattati anche i rientri nell’isola dalle altre regioni e la ripresa delle attività.
“Siamo quindi arrivati alla Fase 2 e allora bisogna allargare la maglia. Abbiamo chiesto al Ministero dei Trasporti di portare i voli da Roma per Palermo e Catania da 2 a 4. Sperando che l’Alitalia non si abbandoni a speculazioni. Mi risulta che il costo dei voli è assolutamente inaccessibile e inaccettabile. Al tempo stesso manteniamo la corsa del treno da Roma a Messina. Per quanto riguarda lo Stretto chiediamo di passare dalle attuali 5 corse ad 8. Man mano che il tempo scorre valuteremo il dato epidemiologico e quindi chiederemo di aumentare gli spostamenti di volta in volta. Un blocco per i casi di necessità non c’è mai stato neanche nei gravi momenti di crisi. Adesso possono rientrare coloro che devono ricongiungersi con le proprie famiglie. Per farlo devono rispettare le solite regole: verifica dello stato di salute al momento dello sbarco e la quarantena. Questo è necessario perché nessuno deve pensare che la partita sia chiusa e che la Fase 2 sia un tutti liberi. Vi do un dato che deve farvi riflettere: tre regioni Lombardia, Veneto e Piemonte hanno 60mila positivi, la Sicilia ne ha 2.200. Noi vogliamo che questo dato possa scendere man mano che passano i giorni, guai al dover registrare una impennata. Dunque Fase 2 si, rientri si con prudenza ma a patto che ognuno si assuma la responsabilità delle azioni che compie. Bisogna andare in giro con la mascherina è essenziale, serve portare i guanti quando si entra in locale chiuso. Sapete le nuove attività autorizzate nella nostra ultima ordinanza. Vorremmo autorizzarne altre penso ai parrucchieri. Noi avevamo chiesto di poter consentire l’apertura delle botteghe già dal 4 maggio ma da Roma dicono che è presto. Lavoriamo per far riattivare il lavoro il 18 maggio con l’ulteriore provvedimento. Sono moltissimi che mi chiedono di rientrare. Io sono un padre ed un nonno e comprendo benissimo le mozioni di affetto e le necessità che si pongono in una famiglia. Ma credetemi è difficile fare il mio lavoro: bisogna trovare il punto di equilibrio nel coniugare esigenze affettive ma non solo e quelle della cautela e prudenza per evitare rientri in Sicilia di persone che non sanno di essere portatrici del virus. Nell’esodo erano in molti gli asintomatici. Bisogna essere prudenti per evitare una ricaduta che diventa molto più complicata rispetto alla Fase 1. Buon rientro a chi ha più di un motivo per ritornare nella nostra isola. Più si abbassano i contagi più si allarga la rete. Speriamo che alla fine di giugno o a luglio si possa essere nelle condizioni di poter vivere serenamente la nostra estate. Augurandoci il ritorno a pieno regime delle attività economiche e produttive. Stiamo organizzando la manutenzione negli stabilimenti balneari quasi come buon auspicio per potere andare anche a fare il bagno. Io sono dalla vostra parte e vorrei che anche voi foste dalla mia per trovare assieme il giusto punto di equilibrio“.