Il dirigente generale dell’assessorato del Lavoro della Regione Siciliana, Giovanni Vindigni, ha rassegnato le dimissioni dalla carica dopo le polemiche in merito ai ritardi delle pratiche della cassa integrazione. Il dirigente è arrivato alla decisione a seguito di un confronto riservato con il governatore isolano Nello Musumeci che, in accordo con l’assessore del Lavoro regionale Antonio Scavone, ha accolto le dimissioni. La Giunta sicula, riunitasi nel primo pomeriggio odierno, ha affidato l’incarico ad interim al ragioniere generale Giovanni Bologna che si è già insediato. Le parole del presidente siciliano sulla questione. “Il dottore Vindigni è persona perbene, trovatasi, suo malgrado, al centro di una vicenda – quella dei ritardi nelle pratiche per la cassa integrazione – sulla quale occorrerà fare chiarezza. Per questa ragione con l’assessore Scavone abbiamo avviato un’indagine interna e stiamo verificando, al tempo stesso, la quantità e la qualità del lavoro prodotto in questi dieci giorni dai dipendenti collocati in lavoro agile“.
Domattina, alle 10.30, il governatore e l’assessore regionale Scavone terranno una conferenza stampa a Palazzo Orleans per fare il punto sui temi relativi alla cassa integrazione e sulle risorse ai comuni isolani destinate all’assistenza alimentare per le famiglie disagiate.
Un’indagine interna è stata aperta alla Regione Siciliana riguardo ai ritardi nell’esame delle pratiche di cassa integrazione in deroga e sul lavoro dei regionali in smart working. Lo annuncia lo stesso presidente Musumeci.