È tornato in cella il capomafia di Favignana Vito D’Angelo, uno dei boss scarcerati nelle ultime settimane e posti ai domiciliari per motivi di salute e rischio di contagio del Coronavirus. Il soggetto ha fatto ritorno nella propria abitazione e, nel corso di un controllo, è stato trovato in compagnia di persone non autorizzate dai giudici a frequentarlo. Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, e il pm, Gianluca de Leo, per la violazione dell’uomo hanno chiesto al tribunale di Trapani l’aggravamento della misura cautelare. D’Angelo in precedenza era stato già messo ai domiciliari per problemi legati alla sua salute ma è sempre stato riarrestato per non aver rispettato i provvedimenti dei magistrati.
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