La Guardia di Finanza ha scoperto un’organizzazione specializzata nel riciclaggio di denaro tra Messina, Brolo e Palermo. Sono state eseguite, nell’ambito dell’operazione denominata “Affari Sporchi”, sei misure cautelari. È stato anche disposto il sequestro di beni per circa 800mila euro. Due soggetti sono stati posti ai domiciliari, altrettanti hanno i divieti di dimora nei comuni di Brolo e di Palermo e lo stesso numero di persone ha l’obbligo di dimora. I coinvolti sono accusati di riciclaggio, autoriciclaggio di capitali, truffa, esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria e creditizia, reimpiego di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni. Prospero Lombardo, un ex dipendente di una filiale messinese di un noto istituto bancario, capeggiava il gruppo criminale.
L’organizzazione tramite un meccanismo fraudolento ha ottenuto da clienti inconsapevoli somme di denaro per oltre 2 milioni di euro e poi le ha riciclate sfruttando una serie di società che operano nel settore della mediazione creditizia ed altre aziende utili solo all’emissione di false fatturazioni, così facendo ripulivano le illecite provviste. Lombardo quando ancora lavorava come promotore finanziario nell’istituto bancario peloritano avrebbe truffato diciotto clienti, utilizzando una serie di società – tra cui la “Money Solutions” di Brolo e la “Trust Group” di Palermo – come paravento. Grazie alle investigazioni è emerso che gli indagati avevano creato una chat Whatsapp chiamata “Gruppo Money” scrivendo diverse frasi che si riferivano a leoni e gladiatori. “Siamo una squadra e tutti corriamo per lo stesso obiettivo”, “Gladiatori pronti per la battaglia quotidiana e mai soli”, “Forza leoni, uniti e insieme si vince!” sono solo alcune delle affermazioni rinvenute nell’app di messaggistica.