Non si placano le polemiche seguite alle dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala che, nella giornata di ieri, aveva commentato in maniera stizzita l’opportunità, paventata da alcuni presidenti di regione, in particolare il sardo Solinas ed il siciliano Musumeci, di richiedere una sorta di patente immunitaria ai cittadini del Nord Italia quale condizione fondamentale per l’ingresso nei confini regionali a partire dal 3 giugno.
Queste le parole pronunciate, in un videomessaggio diffuso sui propri canali social, dal primo cittadino meneghino: “Vedo che alcuni presidenti di Regione, come per esempio Toti dicono che accoglieranno a braccia aperte i milanesi. Altri, non li cito, dicono: ‘Bah, magari se fanno una patente di immunità o qualcosa del genere…. Parlo da cittadino, prima ancora che da primo cittadino, quando deciderò dove andare per un weekend o per una vacanza, me ne ricorderò”.
Oggi, a stretto giro di posta, è arrivata la replica del governatore siciliano Nello Musumeci, il quale nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans: “L’amico Sala se vuole venire in Sicilia, con piacere: non gli chiederemo alcuna patente, neppure quella dell’auto. Mi sembra una esagerazione la sua, non tutti gli amici della Lombardia o dell’Emilia Romagna sono portatoti di virus. Sala ha fatto una battuta infelice, chiunque vorrà venire in Sicilia rispettando protocollo sicurezza sarà il benvenuto”.