La Guardia di Finanza di Catania, su proposta della procura della Repubblica locale, ha sequestrato beni per un valore di circa 4,5 milioni di euro all’imprenditore Alessandro Primo Tirendi. Secondo le investigazioni il soggetto vive con proventi di attività di articolate frodi fiscali e di contrabbando aggravato nella commercializzazione di carburante per mezzi pesanti. Confiscate 3 attività imprenditoriali, 2 autovetture e un motociclo.
Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia Economico-Finanziaria di Catania tra il 2012 e il 2018, un periodo nel quale l’individuo era al centro di complesse investigazioni condotte dall’Ufficio in questione e dalle Procure di Marsala e Palermo. Scoperti due ricorrenti sistemi di frode. Un primo rappresentato dall’utilizzo di gasolio agricolo prelevato da depositi complici dell’uomo tramite la produzione di falsa documentazione e dirottato per l’autotrazione di veicoli non agricoli. Il secondo relativo al carburante per autotrazione proveniente legittimamente da raffinerie e depositi commerciali, che veniva commercializzato senza l’applicazione dell’IVA ricorrendo a documentazione di trasporto contraffatta e fatture false in quanto compilate con destinatari diversi da quelli reali.