Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto l’attivazione di un indirizzo e-mail per raccogliere tutte le segnalazioni di danni a immobili e vetture per la costituzione di un dossier a supporto della richiesta dello stato di calamità e per quantificare i danneggiamenti. Ecco le parole del primo cittadino. “La situazione che abbiamo vissuto ieri è la prova del fallimento del Commissariamento del 2015 che – afferma Orlando -, come allora denunciammo, era solo una mossa politico-affaristica frutto dello stato di calamità istituzionale degli anni del Governo Crocetta. Se il Governo nazionale e quello regionale vogliono segnare davvero il cambiamento, dimostrino che le strutture Commissariali da loro gestite sono in grado di recuperare i quasi cinque anni perduti su tutti i fronti e lo facciano coinvolgendo, a Palermo come in decine di altri comuni siciliani, i sindaci che subiscono la vergogna di un Commissariamento continuo e ampiamente improduttivo. A Genova, la struttura Commissariale che coinvolge il sindaco e la città ha prodotto i risultati a tutti noti per la ricostruzione del Ponte Morandi, in Sicilia i sindaci sono del tutto esautorati dal proprio ruolo amministrativo e gestionale, pur dovendo rispondere politicamente di quanto avviene in città, proprio in settori di fondamentale importanza per la prevenzione di catastrofi naturali” .
A Palazzo delle Aquile il vicesindaco palermitano, Fabio Giambrone, ha incontrato i vertici delle società partecipate e di diverse aree organizzative dell’amministrazione per fare il punto della situazione. Con Amat e Polizia Municipale si è discusso della rimozione delle auto danneggiate, secondo l’ordine cronologico delle richieste pervenute alla Centrale Operativa di via Dogali. L’AMG si occupa di verificare la sicurezza della pubblica illuminazione, l’Amap dell’accesso ai sottopassi per la riattivazione degli impianti e, con RAP, lavorerà a supporto dei Vigili del Fuoco per la rimozione del fango, la pulizia e la riparazione delle strade che dovessero risultare danneggiate. I Servizi sociali del Comune saranno a supporto alle famiglie che hanno subito danni agli appartamenti. L’Area del Verde e la Reset, continuano a testare la stabilità delle alberature potenzialmente danneggiate dall’alluvione. Il Coime, infine, provvederà a fornire mezzi ed uomini a supporto di tutte le sopracitate attività.