La burocrazia è lenta, i vandali no. E così un immobile che poteva accogliere famiglie in difficoltà viene irrimediabilmente danneggiato nell’indifferenza generale. La denuncia è della Fondazione Ebbene che, nell’ambito del progetto Habito, sostenuto da Fondi PON, ha ottenuto uno stabile in via Eredia, 17, a Catania, dall’Istituto autonomo case popolari. Al momento del primo sopralluogo sono evidenti i primi interventi dei vandali, con danni tutto sommato contenuti, circa 80.000 tra interni ed esterni. L’associazione potrebbe effettuare in economia il ripristino, ma chiede ai funzionari dell’IACP interventi immediati di tutela dell’immobile. Non avviene nulla, però, e nel secondo sopralluogo si verifica che i vandali hanno continuato ad agire indisturbati. Il danno ammonta ormai a 300.000 euro e in queste condizioni Ebbene non intende, ovviamente, avere consegnato l’immobile, se non dopo un completo intervento di restauro. Intanto, famiglie che avrebbe potuto essere inserite in un percorso di inclusione sociale finalizzato all’autonomia vedono deluse le loro speranze, per colpa di burocrati lenti e vandali indisturbati.
Daniele Lo Porto