Lampedusa (AG), motovedetta Finanza speronata da peschereccio tunisino apre fuoco: confisca e arresto

immigrati

Risveglio turbolento a Lampedusa. A largo dell’isola una motovedetta della Guardia di Finanza ha aperto il fuoco contro un peschereccio tunisino, il “Mohanel Anmed”. L’imbarcazione nord africana non si è fermata all’alt impostogli dai Finanzieri. Il peschereccio, dopo l’inseguimento in acque internazionali, è stato bloccato dai militari che lo hanno portato a Lampedusa. Arrestato il comandante del peschereccio tunisino che pescava illegalmente in acque territoriali italiane. La Finanza ha inviato a Lampedusa il Pv 7 Paolini del comando operativo aeronavale e una vedetta del reparto operativo aeronavale dei Finanzieri di Vibo Valentia. Esplosi alcuni colpi a scopo intimidatorio da parte dell’unità maggiore. Il peschereccio non consentiva l’abbordaggio ed eseguiva una serie di manovre che hanno messo in pericolo l’incolumità dei militari che cercavano di salire sul mezzo. Sequestrate le reti illecitamente utilizzate.

Le parole dell’ammiraglio Nicola De Felice sull’incresciosa vicenda. “Spero vivamente che la giustizia italiana punisca con la massima severità l’equipaggio del peschereccio tunisino sequestrato in queste ore dai nostri militari della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera nel porto di Lampedusa. Mi giungono voci non ancora confermate che la motopesca non si sia fermata all’Alt e abbia addirittura sparato contro i militari auspico che venga fatta luce al più presto sull’accaduto”.

Santo Spartà

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.