La redazione di Antenna Uno Notizie ha sentito l’assessore alla Sicurezza Urbana del Comune di Catania e vicesegretario regionale della Lega in Sicilia, Fabio Cantarella, riguardo alla decisione del Gip etneo che ha disposto nei suoi confronti, e in quelli del senatore del Carroccio, Stefano Candiani, l’imputazione coatta per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di istigazione razziale, etnica e religiosi e sul tema della raccolta differenziata nella città dell’elefante.
Caso istigazione razziale, etnica e religiosa
“Una decisione che non condividiamo assolutamente. Siamo sereni e all’interno del processo dimostreremo che non abbiamo offeso nessuno, né tanto meno istigato all’odio razziale. Abbiamo semplicemente gestito una situazione oggettiva che conoscono tutti fatta di blitz delle Forze dell’Ordine. Parliamo di un’area in cui c’è un’alta densità di spaccio, contraffazione e prostituzione. I cittadini del posto protestano. Dunque non abbiamo espresso una sola considerazione soggettiva ma abbiamo descritto i fatti che conoscono tutti oggettivamente. Per questo riteniamo che sia una decisione che dobbiamo assolutamente ribaltare nel corso del processo. Rispettiamo naturalmente il ruolo del giudice e la sua decisione ma nelle sedi preposte, in giudizio di primo grado, dimostreremo che abbiamo soltanto fatto il nostro dovere e detto quello che è sotto gli occhi di tutti”.
Differenziata a Catania
“Dati? Stiamo lavorando per il nuovo appalto, a giorni sarà pubblicato. Questo introdurrà il porta a porta in tutta la città di Catania e quindi togliendo i cassonetti contrasteremo quel fenomeno di abbandono dei rifiuti da parte di chi viene da comuni limitrofi. Abbiamo stimato 6 milioni di chilogrammi in poco più di 6 settimane, numeri assurdi. Così facendo contrasteremo incivili e chi porta rifiuti da comuni limitrofi. Stiamo lavorando anche per quanto concerne i centri di raccolta e ne abbiamo programmati 4 nei quartieri in cui mancano, oggi ne abbiamo soltanto 2. I centri di raccolta daranno un grande contributo per migliorare il sistema di raccolta differenziata. Abbiamo superato il primo step del bando regionale, siamo in attesa di superare il secondo e quindi avere il finanziamento. Deve essere naturalmente il percorso che dobbiamo fare per consentire anche ai cittadini di avere strumenti per fare la differenziata. Per quanto concerne gli impianti c’è un problema serio di impiantistica. Ci sono troppe discariche e poche piattaforme. A qualcuno che fa le battaglie contro i fantasmi e termovalorizzatore, che non esistono in Sicilia e sarebbero utili, direi di battagliare contro quel mostro di discarica che abbiamo visto che sta inquinando in modo davvero incisivo il territorio in cui insiste”.
Giulia Baudo