L’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà, ha destinato cinque milioni di euro alla città di Ragusa per la riqualificazione delle strade di accesso a masserie, ville rurali, torri, e altri contesti di interesse architettonico tipici della campagna iblea che si trovano all’interno del proprio territorio comunale. Tra i luoghi che saranno interessati dai lavori ci sono le strade di accesso ai siti archeologici “Riparo sotto roccia”, “Grotta delle Trabacche”, “Ipogeo Cisternazzi”, “Latomie Cava Gonfalone” e “Santa Maria delle Grazie”.
Si tratta di un importante finanziamento che migliorerà la qualità dei collegamenti e degli accessi ai siti monumentali ed archeologici della città di Ragusa. Un impegno, quello della riqualificazione ambientale e paesaggistica soprattutto in prossimità dei beni archeologici e monumentali, verso il quale il Governo Musumeci mostra grande attenzione e sensibilità e che sta interessando anche diversi centri storici dell’isola.
Il progetto, che verrà finanziato con risorse POC 2014-2020, rientra tra le attività per uno sviluppo urbano sostenibile previste dal P.O. FESR 2007/2013. Gli interventi che saranno effettuati riguardano in particolare il recupero, la riqualificazione e la ristrutturazione di percorsi, trazzere carrabili e sentieri pedonali che consentono l’accesso alle zone di massima valenza naturalistica e paesaggistica e che rendono più attrattivi luoghi di particolare interesse della campagna ragusana, quali siti archeologici diffusi, ville rurali, masserie e latomie.