Un canile abusivo con circa 40 animali è stato realizzato illegalmente su un terreno del Comune di Catania. La struttura è stata trovata dagli agenti del commissariato di Librino nel corso di alcuni controlli nell’Oasi del Simeto, eseguiti con personale addetto alla vigilanza di Riserve naturali.
Molti cani erano tenuti in condizioni incompatibili con la loro natura e l’igiene era precaria. Il canile abusivo era alimentato, inoltre, da energia elettrica senza il contatore. Nell’abitazione annessa alla struttura c’erano due bambini lasciati senza custodia e chiusi a chiave.
I loro genitori operano tramite un’associazione che gestisce e tutela gli animali. I due, al momento delle contestazioni, hanno insultato e minacciato i poliziotti. L’uomo è stato denunciato per oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, furto di energia elettrica, abbandono di minorenni, invasione di terreni pubblici e abuso edilizio. Medesimi crimini sono stati contestati alla donna tranne per il furto. La signora è stata anche sanzionata anche per il mancato uso di dispositivi Covid-19 in quanto si è rifiutata di indossare la mascherina davanti agli agenti.
