Trascorsa qualche settimana dal ballottaggio delle comunali che ha visto trionfare ad Agrigento Francesco Miccichè, la redazione di Antenna Uno Notizie ha voluto ascoltare ai propri microfoni il neo sindaco per conoscere le prime impressioni e i passi che intenderà compiere durante il suo mandato.
Si è appena concluso un mese importante per Lei, caratterizzato dalle elezioni e dalla sua conseguente nomina a sindaco della città di Agrigento. Come ha vissuto questi momenti? Che emozione è stata la vittoria?
“È stata una grande emozione. Non mi aspettavo un risultato così importante, non previsto. Si capiva che avevo un vantaggio rispetto al sindaco uscente ma non mi aspettavo questi numeri”.
Che avversario è stato il sindaco uscente Lillo Firetto?
“È stato un avversario come gli altri. Abbiamo semplicemente due stili diversi”.
Sono trascorse due settimane dal suo trionfo: come ha vissuto questi primi giorni da sindaco e come ha trovato la città di Agrigento?
“Ho trovato Agrigento non in buone condizioni. Stiamo iniziando tutto da zero, anche perché non ho ricevuto delle vere e proprie consegne”.
I primi interventi all’interno dell’amministrazione comunale su cosa verteranno?
“Sono tantissime le cose da fare. Si riparte dal personale, dai servizi, dal processo di digitalizzazione degli uffici. Devo instaurare subito un ufficio per i bandi europei, dovrò lavorare sulla raccolta dei rifiuti e sulla pulizia della città”.
Il suo insediamento avviene in un periodo storico delicato e difficile perché caratterizzato dalla diffusione epidemiologica del Covid-19. Come sta Agrigento? Come sta operando in tal senso?
“Sul fronte Covid-19 è stata subito fatta una riunione con i dirigenti dell’Asp e l’assessore Vaccaro. Siamo riusciti ad ottenere, grazie anche all’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, un aumento dei posti letto in ospedale per degenza ordinaria: adesso possiamo contare su 80 posti letto, prima erano 28. Questa mi sembra una grandissima conquista ed è una sicurezza per gli agrigentini che, qualora dovessero ammalarsi di Covid-19, potranno essere ricoverati e assistiti cosa che fino a oggi non era possibile. La situazione in questo momento è gestibile: fino a ieri contavamo 46 casi positivi di cui 3 ricoverati e 43 stanno osservando il periodo di isolamento nelle proprie abitazioni. Sabato e domenica effettueremo i tamponi a tutti gli alunni delle scuole superiori, al corpo docente e a tutti i genitori che vorranno sottoporsi alla tamponatura, poi continueremo con vari presidi nei quartieri di Agrigento per effettuare il tampone a gran parte della popolazione. Il Comune ha messo a disposizione i locali, l’assessorato fornisce i tamponi e l’Asp mette a disposizione il personale medico”.
Alessandra La Farina