Tre catanesi si sono recati ad Agrigento per pescare di frodo infrangendo le normative anti-Covid-19 che vietano il trasferimento senza un legittimo motivo da un comune all’altro. I Carabinieri del Norm hanno sanzionato i coinvolti. Sono state elevate nei loro confronti contravvenzioni per 8.500 euro. Scatta, inoltre, il sequestro delle attrezzature per la pesca subacquea e per l’imbarcazione. I tre erano arrivati al porticciolo di San Leone e da un’imbarcazione, di poco meno di 4 metri, trasferita dalla città etnea ad Agrigento su un carrello stavano scaricando un grosso quantitativo di ricci di mare. Un cittadino ha notato qualcosa di sospetto e ha chiamato i militari.
I Carabinieri, poi, a Porto Empedocle hanno trovato un furgoncino che trasportava pesce senza alcuna autorizzazione in orario vietato (prima dell’alba). Scatta la sanzione per i responsabili.