Catania, piazza di spaccio e droga “take-away”: 22 misure cautelari

Sgominata piazza di spaccio a San Cristoforo, quartiere di Catania, attiva tra via Concordia e via Cordai e disarticolato un secondo gruppo criminale operante su “ordinazione” o “a domicilio” che riforniva in primis la movida etnea. I Carabinieri, nell’ambito dell’operazione denominata “Concordia”, hanno eseguito questa mattina (20 gennaio 2021) un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di 22 persone indagate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Operazione “Concordia”: i nomi degli indagati

Finiscono in carcere: Michele Balsamo, classe 1965, già detenuto ai domiciliari, Alessandro Caltabiano, classe 1994, già detenuto ai domiciliari, Carmelo Caltabiano, classe 1968, Orazio Fuselli, classe 1991, già detenuto ai domiciliari, Giancarlo Manfredi, classe 1992 già detenuto ai domiciliari, Alessandro Motta, classe 1991, Massimo Raia, classe 1971, Francesco Sapuppo, classe 1945, già detenuto ai domiciliari, Mario Grillo, classe 1991 ed Eugenio Farinella, classe 1971.

Scattano i domiciliari per Angela Sapuppo, classe 1972, Antonino Valentino Di Guardo, classe 1987, Giuseppe Minutola, classe 1972, Carmelo Pandetta, classe 1987, Carmelo Basile, classe 1994, William Barbera, classe 1997 e Agatino Carnazza, classe 1961.

Disposto l’obbligo di dimora per Salvatore Caltabiano, classe 1988, Antonino Fuselli, classe 1970, Francesco Munzone, classe 1989, Arturo Strano, classe 1992 e Vincenzo Testa, classe 1961.

Spaccio a Catania: l’azione illegale dei gruppi

Due sodalizi criminali si occupavano di vendere droga: uno trafficava a “domicilio” direttamente ai “clienti” tramite pusher “motorizzati”; il secondo, capeggiato da Michele Balsamo insieme al suocero Francesco Sapuppo e alla moglie Angela Sapuppo che gestiva l’attività illegale, smerciava stupefacenti con il supporto di pusher e vedette. Le telecamere hanno incastrato la coniuge del soggetto mentre, con un bambino piccolo tra le braccia, recuperava una busta che conteneva droga. Erano garantite centinaia di cessioni che producevano un guadagno giornaliero intorno ai 10mila euro. Altra figura individuata nell’inchiesta è quella del tassista Eugenio Farinella che, congiuntamente al collega Agatino Carnazza, avrebbe rivenduto droga a un prezzo maggiorato ad acquirenti di un locale notturno nonché fatto da intermediario a clienti che preferivano non esporsi. Mario Grillo, posto ai domiciliari in via D’Amico, ha ideato il traffico di droga che prevedeva la consegna di cocaina e crack “a domicilio” o “su ordinazione”. Due corrieri si muovevano a bordo di scooter con piccoli quantitativi di droga richiesti dai clienti escludendo eventuali rischi dovuti a possibili controlli delle Forze dell’Ordine. Emerge dalle investigazioni che 10 indagati risultano essere percettori del reddito di cittadinanza. Questi saranno segnalati all’Inps per la sospensione del beneficio. Nello specifico l’operazione è stata eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati dell’Arma (Compagnia di Intervento Operativo del XII° Reggimento “Sicilia”, Nucleo Elicotteri e Nucleo Cinofili).

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.