Risvolti e nuovi elementi nella vicenda che ha visto la morte della 17enne Roberta Siragusa a Caccamo. È stato fermato per l’assassinio il 19enne Pietro Morreale, fidanzato della ragazza, che ha fatto ritrovare il cadavere alle Forze dell’Ordine. Il giovane è indagato “di omicidio volontario e occultamento di cadavere” secondo il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio e il sostituto Giacomo Barbara.
Omicidio a Caccamo: le ultime notizie
Il ragazzo, lo scorso sabato in orari notturni, sarebbe stato ripreso in auto da diverse videocamere di sorveglianza nelle vicinanze del campo sportivo di Caccamo. Il posto in questione è noto poiché solitamente proprio lì si appartano le coppie e i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nell’area. I militari, infatti, sospetterebbero che il 19enne avrebbe ucciso la fidanzata strangolandola nella zona per poi trasportare il corpo privo di vita nel dirupo in cui è stato rinvenuto. I Carabinieri, inoltre, hanno ispezionato e sequestrato la palestra abbandonata che si trova vicino all’area sportiva in questione. Gli inquirenti, nello specifico, ipotizzano che il cadavere della ragazza, prima di essere lasciato in fondo al burrone, sia stato portato nell’immobile che è in fase di ristrutturazione. Morreale, con l’aiuto di complici o solo, avrebbe bruciato nel locale il corpo.
La richiesta degli avvocati della famiglia Siragusa
I difensori dei familiari della vittima, Giuseppe Cazone e Sergio Burgio, hanno lanciato un appello affinché siano comunicate informazioni, qualsiasi particolare o fatto che possano aiutare gli investigatori in quanto pure circostanze apparentemente ininfluenti potrebbero rivelarsi importanti per scoprire la verità dei fatti. La famiglia Siragusa, inoltre, chiede a giornalisti e utenti dei social di evitare la pubblicazione di foto che ritraggono la figlia accanto all’indagato di 19 anni.