Domiciliari invece del carcere per il 23enne Gianluca Sortino arrestato nel mese di gennaio a Licata, insieme ad altre due persone, con l’accusa di aver torturato, sequestrato e picchiato alcuni disabili nonché postato sui social le immagini dei fatti. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto l’istanza avanzata dall’avvocato del giovane, Santo Lucia, e sostituito la misura cautelare.
I fermi coinvolgevano pure Angelo Marco Sortino (36 anni) e Antonio Casaccio (26 anni). Il 36enne, difeso dall’avvocato Giuseppe Glicerio, resta in carcere dopo la decisione del Riesame. L’udienza per discutere il ricorso del legale di Casaccio (sempre Santo Lucia) è stata rinviata a giovedì.