Catania, attività intensa sull’Etna: tra lava e cenere

Ore infuocate sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato diversi aggiornamenti relativamente all’attività del vulcano catanese.

Ore 01:45 (UTC) – “A partire dalle ore 1.00 circa UTC si osserva un piccolo flusso lavico dal cratere di SE“.

Ore 02:04 (UTC) – “Dalle ore 1.00 UTC circa, si osserva un piccolo flusso lavico emesso dalla bocca effusiva apertasi il 4 marzo 2021 alla base del cratere di SE. Contestualmente, si osserva anche la ripresa dell’attività stromboliana al cratere di SE. Continua l’attività stromboliana intra-craterica ai crateri Voragine, Bocca Nuova e cratere di NE. Sempre a partire dalle ore 1.00 UTC si registra un aumento del tremore vulcanico che al momento è su valori medio-alti. La sorgente del tremore è localizzata in prossimità del cratere di SE. Gli eventi infrasonici sono pochi e di bassa energia“.

Ore 03:50 (UTC) – “Da circa le 03:30 UTC, si registra un incremento dell’attività stromboliana al cratere di SE. L’attività forma una nube eruttiva che raggiunge un’altezza di circa 5000 m s.l.m. disperdendosi in direzione E. Per quanto riguarda il flusso lavico, il fronte si attesta a circa 2900 m s.l.m.. A partire dalle ore 01:30 UTC si registra un ulteriore rapido aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico che al momento è su valori alti. La sorgente del tremore è localizzata in prossimità del cratere di SE. Gli eventi infrasonici sono pochi e di bassa energia localizzati principalmente in corrispondenza dei crateri Bocca Nuova e cratere di NE. I dati della rete clinometrica e GNSS non mostrano variazioni significative legate all’attività in corso“.

Ore 04:31 (UTC) – “A integrazione del comunicato precedente (Comunicato di Attività Vulcanica n. 197), si osserva dalle circa 03:50 UTC un trabocco lavico dall’alto versante orientale del CSE. Il flusso lavico prodotto dalla bocca effusiva alla base del CSE è ancora alimentato e il suo fronte ha raggiunto una quota di circa 2800 m s.l.m.“.

Ore 05:19 (UTC) – “Si osserva un ulteriore incremento dell’attività stromboliana al cratere di SE (CSE). I fronti dei flussi lavici si attestano a quota circa 2700 m s.l.m. A partire dalle ore 4:20 UTC si registra un ulteriore rapido aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico che al momento è su valori alti. La sorgente del tremore è localizzata in prossimità del cratere di SE. Gli eventi infrasonici sono aumentati di numero e di energia, e sono localizzati in corrispondenza del cratere di CSE. I dati della rete clinometrica e GNSS non mostrano variazioni significative legate
all’attività in corso“.

Ore 06:25 (UTC) – “È in corso una fontana di lava al cratere di SE“.

Ore 06:54 (UTC) – “Dalle ore 06:00 UTC circa, l’attività stromboliana al cratere di SE (CSE) è passata a fontana di lava e dalle ore 06:20 UTC ha formato una colonna eruttiva che ha adesso superato l’altezza di 10.000 m s.l.m. disperdendosi in direzione Est. Riguardo i flussi lavici che si espandono nella Valle del Bove, a causa della copertura nuvolosa non è possibile effettuare nessuna osservazione per stimare la quota dei fronti. Il tremore vulcanico nell’ultima mezz’ora ha raggiunto un’ampiezza media molto alta ed è costantemente localizzato in prossimità del cratere di C Numero ed energia degli eventi infrasonici sono elevati e le relative localizzazioni sono al cratere di CSE. I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra contenute variazioni (0.1 – 1 microradianti) in concomitanza con l’attività in corso“.

Ore 07:24 (UTC) – “La fontana di lava al Cratere di SE è cessata“.

Ore 08:16 (UTC) – “L’attività di fontana di lava al Cratere di SE (CSE) è cessata alle 07:10 UTC circa. Permane una debole attività di emissione di cenere. La nube vulcanica, che si disperde nel settore orientale, ha prodotto prevalentemente ricaduta di cenere e lapilli sui paesi etnei di Milo, Fornazzo, Trepunti, Giarre, Macchia di Giarre, Mascali, Riposto e Torre Archirafi. A causa della copertura nuvolosa, non è possibile riportare osservazioni sui flussi lavici che si sono espansi nella parte alta della Valle del Bove. A partire dalle 06:45 UTC il tremore vulcanico ha subito un rapido decremento dell’ampiezza portandosi a livelli medio-bassi; le sorgenti risultano in prossimità del CSE. Gli eventi infrasonici sono scarsi e di debole energia. L’analisi dei dati clinometrici ha mostrato variazioni a diverse stazioni durante episodio di fontana di lava, con valori massimi (circa 3 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative“.

Ore 10:13 (UTC) – “Dalle ore 9:50 UTC si osserva un’intensa attività stromboliana al CSE , che forma una nube di cenere che si disperde nel settore orientale del vulcano. Contestualmente l’ampiezza del tremore vulcanico ha subito un repentino incremento, fino a raggiungere valori medio-alti“.

Ore 14:45 (UTC) – “Dalle ore 12:10 UTC circa, le telecamere di sorveglianza mostrano che l’attività esplosiva al cratere di SE (CSE) è cessata. Tuttavia a causa della copertura nuvolosa, non è stato possibile osservare i flussi lavici che si sono messi in posto nella parte alta della Valle del Bove. Continua l’attività stromboliana intra-craterica ai crateri Voragine, Bocca Nuova e cratere di NE. Inoltre, dalle ore 14:00 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi e la localizzazione risulta in prossimità del cratere BN. Gli eventi infrasonici sono pochi e di bassa energia localizzati in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno mostrato ulteriori variazioni significative rispetto a quanto comunicato nei precedenti aggiornamenti“.

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