Un evento clamoroso è accaduto a Palermo, luogo in cui una madre e una figlia sono state ricoverate in gravi condizioni negli ospedali Buccheri La Ferla e Villa Sofia per avere ingerito della mandragora acquistata, ritenendola borragine. Un venditore ambulante ha messo in commercio la pianta letale ed adesso è ricercato dai carabinieri. Entrambe le donne si sono presentate in nosocomio con i tipici sintomi dell’avvelenamento: confusione mentale, vertigini, nausea, diarrea e malessere generale. Grazie alla segnalazione del centro antiveleni di Pavia è stato possibile reperire all’ospedale di Cefalù le fiale con l’antidoto. Un’auto della polizia stradale, quindi, è andata a prendere le vittime e le ha trasportate dai medici del 118. Le due sono state poi trasferite nei suddetti nosocomi.
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