Novità sul caso dei presunti dati falsi del Covid-19 in Sicilia. La Procura di Palermo ha modificato il capo di imputazione per la dirigente dell’assessorato alla Salute isolano, Maria Letizia Di Liberti, coinvolta nell’ambito dell’inchiesta sull’ipotetica falsificazione delle statistiche. I PM di Trapani hanno iscritto la donna nel registro degli indagati per falso ma, a seguito della trasmissione degli atti a Palermo, i colleghi del capoluogo siciliano hanno eliminato dalla contestazione la parte relativa alle false dichiarazioni sui decessi. Si era supposto inizialmente che i dati dichiarati, anche quelli sui morti dunque, sarebbero stati alterati per evitare che la Sicilia finisse in zona rossa. Tuttavia la Procura palermitana sosterebbe che il numero delle vittime non inciderebbe nella decisione per stabilire le fasce di rischio. In sintesi anche se il dato fosse sbagliato non avrebbe rilievo penale. La dirigente ieri è stata sentita dalla Procura.
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