Il Consiglio dei Ministri ha comunicato ieri delle novità per la Sicilia. A causa delle forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, è stato deliberato l’affidamento alla gestione commissariale per 18 mesi del Comune di Barrafranca (EN). L’ente era già stato sciolto in via amministrativa per le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri e affidato a un commissario straordinario.
È stato inoltre prorogato per 6 mesi lo scioglimento del Consiglio comunale di Mezzojuso, già deliberato il 16 dicembre 2019.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha pure impugnato la legge della Regione Siciliana 5 del 17/02/2021, recante “Norme in materia di enti locali“. L’azione è stata assunta “in quanto talune disposizioni eccedono dalle competenze statutarie, risultando in contrasto con le norme statali relative al conferimento di incarichi a soggetti esterni alla pubblica amministrazione che costituiscono norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione, che affida allo Stato la competenza esclusiva in materia di ordinamento civile, nonché dei principi di buon andamento, imparzialità, trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione desumibili dall’art. 97 della Costituzione“.