Comincia il progetto di Sidra, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Catania, sull’uso consapevole dell’acqua destinato alle scuole etnee. Sono stati 11 gli istituti che hanno aderito: IC Vitaliano Brancati, IC Vittorino da Feltre, IC Malerba, IC Sante Giuffrida, IC Parini, IC Di Guardo-Quasimodo, IC De Roberto, IC San Giovanni Bosco, IC Diaz-Manzoni, IC XX Settembre e IC Fontanarossa. Il progetto verterà su altre due videolezioni con le scuole tenuti da esperti di Sidra. L’11 maggio sarà dedicato al “ciclo completo dell’acqua” con l’illustrazione degli impianti di Sidra e il 18 si tratterà il tema della corretta gestione dei rifiuti e delle regole per un uso adeguato nonché il risparmio della plastica grazie alle case dell’acqua. Gli studenti, in occasione della partenza dell’iniziativa, hanno ricevuto i saluti istituzionali del sindaco di Catania Salvo Pogliese, dell’assessore alla Pubblica istruzione Barbara Mirabella e dei vertici di Sidra.
“Ci tenevo particolarmente a portare i saluti dell’Amministrazione comunale ai ragazzi delle scuole catanesi – dice il primo cittadino Pogliese – che partecipano attivamente a questo progetto assolutamente qualificante della Sidra in collaborazione con l’assessorato comunale alla Pubblica istruzione. Un progetto dall’alto profilo pedagogico che si incentra su un bene primario quale l’acqua e che è destinato ai giovani quali futuri cittadini e classe dirigente di questa città a cui questa Amministrazione tiene particolarmente”.
“Il mio assessorato – dice Mirabella – ha sempre continuato a lavorare senza fermarsi sul tema della tutela dell’ambiente e del rispetto di una preziosa risorsa. Pochi giorni fa è stata la giornata della terra, e abbiamo ritenuto un buon modo concludere l’anno scolastico sull’ambiente a corredo delle tante le iniziative su questo tema che l’Amministrazione comunale ha messo in campo”.
“Questo progetto è nato dalla volontà del CdA dell’azienda – afferma il presidente Fabio Fatuzzo – di avvicinare il più possibile le nuove generazioni alle problematiche dell’acqua e dello smaltimento dei reflui. Il problema dell’acqua è anche un problema di tutela dell’ambiente perché, da anni, siamo abituati a consumare l’acqua minerale in bottiglie di plastica il cui smaltimento genera inquinamento. Questo fenomeno ha raggiunto dimensioni preoccupanti in Italia, e soprattutto in Sicilia, rispetto ad altre parti del mondo dove si usa bere direttamente l’acqua del rubinetto distribuita dagli acquedotti locali che è un’acqua molto più sana e la cui qualità è garantita dai continui controlli cui è sottoposta. Come l’acqua della Sidra che è costantemente analizzata e controllata da un ente terzo e autorevole quale l’Università di Catania. Sappiamo inoltre che le acque minerali in bottiglia di plastica arrivano da molto lontano e nel trasporto e nella distribuzione ai supermercati spesso stazionano al sole e questo genera, a causa del loro riscaldamento, il rilascio di microparticelle di plastica nell’acqua. Sidra invita quindi all’utilizzo della propria acqua direttamente dal rubinetto perché così avrete un’acqua più sana e meno costosa di quella delle acque minerali e, con la riduzione dell’uso delle bottiglie in plastica, si contribuisce concretamente alla tutela dell’ambiente”.
Dario Moscato e Marco Navarria, membri del CdA, intervengono. “Sidra è di tutti i catanesi e anche, se non soprattutto, dei giovani catanesi che studiano e si stanno formando. L’importanza che stiamo dando all’iniziativa è sintomatica di come per Sidra sia prioritario trasmettere il messaggio su quanto sia preziosa l’acqua e come essa vada difesa”.