“I miei assistiti hanno chiarito la loro posizione, con una versione dei fatti che, naturalmente, non coincide con quella fornita dalla vittima“. Lo ha detto – così come riporta l’Ansa – l’avvocato Massimo Mattozzi che difende E.B. (23 anni) e il cugino F.B. (24 anni) di Marsala, entrambi in carcere accusati di violenza aggravata su una 18enne di Campobello di Mazara.
Indagati anche altri due ragazzi che si trovano ai domiciliari e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: G.T. (20enne difeso dall’avvocato Giuseppe Pantaleo) e D.C. (22enne assistito dal legale Davide Brillo). L’accusa sostiene che i ragazzi avrebbero attirato la giovane in una villa con la scusa dell’invito a una festa. I detenuti sono stati interrogati dal GIP del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo. “Durante l’interrogatorio è emerso che la ragazza era ubriaca e sarebbe scivolata mentre scendeva le scale e così è stata aiutata a rialzarsi. Da qui i lividi sulle braccia” spiega Mattozzi.