Il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana e le organizzazioni sindacali di categoria “respingono ogni forma di coinvolgimento dei lavoratori fra le cause degli incendi che si sono verificati nella Regione, ribadendo l’alto grado di professionalità e di lealtà dei forestali”.
Sono avvenute, infatti, due riunioni con le categorie sindacali dei forestali fra il Capo di Gabinetto dell’assessorato Territorio e ambiente, Tea Di Trapani, il dirigente generale del corpo Forestale, Giovanni Salerno, e il dirigente del servizio Anticendio boschivo, Rosario Napoli, rispettivamente con i rappresentanti dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil ed Ugl agroforestali e delle sigle sindacali autonome. Si è discusso dell’organizzazione della campagna antincendio 2021 e delle notizie di stampa relative agli incendi boschivi pubblicate che hanno leso l’immagine dei forestali.
“I lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale godono della garanzia occupazionale per legge e sono contrattualizzati con Contratto collettivo nazionale e integrativo regionale – si legge nelle note – per tale motivo non solo non hanno alcuna necessità di incendiare i boschi, patrimonio naturale della nostra regione, visto che le giornate lavorative sono garantite per legge, ma soprattutto non hanno motivo di mettere a repentaglio la propria vita, com’è successo anche nel recente passato, insieme al personale di ruolo del Corpo Forestale ed allo stesso tempo vedere andare in fumo il luogo di lavoro. I dirigenti del Comando hanno ribadito che non esiste alcuna relazione né alcun dossier del Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana nei quali i lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale regionale vengono indicati quali fautori degli incendi boschivi in Sicilia. La ricostruzione è frutto di una errata interpretazione”.