Sarebbero stati chiesti 500mila dollari per il rilascio dell’ingegnere catanese 74enne, Vanni Calì, che è stato rapito ad Haiti nel cantiere in cui lavorava. La richiesta sarebbe molto più elevata rispetto alla media dei riscatti chiesti in un Paese tra i più poveri al mondo. Il professionista è nel Paese caraibico per conto della ditta di costruzioni Bonifica Spa, con sede a Roma, e si occupava della costruzione di una strada. Pare che sia stata prelevata insieme a lui un’altra persona. I rapitori dovrebbero essere riconducibili a una nota gang locale chiamata “400 Mawozò”. Sarebbe in corso una trattativa che potrebbe durare alcune settimane. Rimane comunque alta la fiducia che la mediazione vada a buon fine.
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