Il “Cane Cirneco dell’Etna” entra a far parte del REIS, il Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia. Lo ha stabilito la Commissione di Valutazione, istituita dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana al Centro per il Catalogo. Si tratta di una razza autoctona siciliana presente nel territorio da millenni. Soddisfazione per il riconoscimento è stata espressa dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore al ramo, Alberto Samonà.
Sono iscritte nel registro anche la festa religiosa “W lu Patri di la Pruvudienzia”, festività di S. Giuseppe che si svolge a Roccapalumba, Comune della provincia di Palermo; “La Scinnenza del Venerdì Santo” forma rituale legata ai riti del Venerdì Santo a Serradifalco; “A Festa i Maju” di Melilli, rito che celebra la Festa Patronale di San Sebastiano; la “Festa in onore di S. Leonardo Abate e Fiera di San Leonardo di Mascali; la “Festa Patronale di Maria SS.ma del Mazzaro” a Mazzarino (CL) e la “Festa del SS.mo Crocifisso dell’Olmo – ‘U Signuri di Maju”; i “Tappeti di Arte effimera di fiori, sale, sabbie e altri materiali organici e naturali” che vengono utilizzati durante varie feste. Sono iscritti pure il “Coro Città di Trapani” e il “Val d’Akragas, Cultura Popolare di Sicilia”.
Fonte foto: sito web Ente nazionale cinofilia italiana