Ancora attività eruttiva sull’Etna. Le ultime dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo.
Ore 23:33 (21:33 UTC) – “Dalle ore 21.00 UTC è ripresa una modesta attività stromboliana al CSE. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un modesto trend in incremento, rimanendo entro l’intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono localizzate al
CSE ad una profondità di circa 2900 m sopra il livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso con sorgenti localizzate al CSE.
Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati”.
Ore 00:03 (22:03 UTC) – “Dalle ore 21.53 UTC circa, si osserva un repentino incremento dell’attività stromboliana con ricaduta dei prodotti sui versanti esterni del cratere di CSE. Inoltre la continua
emissione di cenere prodotta dall’attività in corso, secondo il modello previsionale, si disperde in direzione ESE. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti e mostra una chiara tendenza ad incrementare. Le sorgenti del tremore sono localizzate al Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici, che risultano localizzati al Cratere di Sud-Est”.
Ore 00:22 (22:22 UTC) – “A partire dalle 22.15 UTC, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. Inoltre è in atto un trabocco lavico in direzione Sud-Ovest. Sulla base del modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione ESE. Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico entro l’intervallo dei valori alti . Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici. Le sorgenti del tremore vulcanico e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud-Est”.
Ore 02:13 (00:13 UTC) – “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espande in direzione Sud-Ovest è ancora attivo. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 23:30 circa UTC, ha subito un rapido decremento fino a raggiungere valori medi. Le
sorgenti rimangono ubicate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito una rapida diminuzione. Attualmente si pone su un livello basso sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le ampiezze osservate. La rete GNSS non mostra variazioni significative. Variazioni molto piccole interessano la rete tilt”.
Ore 10:33 (08:33 UTC) – “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato. In riferimento al tremore vulcanico, è continuata la fase di decremento dell’ampiezza media, i cui valori oscillano attualmente nel livello basso e medio-basso. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2900 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa ed i pochi eventi localizzati sono nell’area del Cratere Bocca Nuova”.
Fonte foto: pagina Facebook INGV