In Sicilia l’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, e il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, hanno riunito il tavolo di consultazione permanente sulle problematiche relative al personale impiegato in attività socialmente utili istituito nei mesi scorsi dall’assessorato al Lavoro. Presenti anche le organizzazioni sindacali e i rappresentanti di Anci e Asael. Al centro dell’incontro l’impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri dell’articolo 36 della Finanziaria regionale sulla stabilizzazione del personale Asu.
“Siamo rimasti spiazzati e non possiamo che condividere il malessere dei rappresentanti dei lavoratori per l’impugnativa – ha dichiarato Scavone -. Il Governo Musumeci ha comunque manifestato l’impegno ad andare avanti nella maniera più veloce possibile per chiudere una delle pagine più buie del precariato storico. Parliamo di 4.571 risorse umane e professionali che sono diventate, nel tempo, indispensabili al normale funzionamento degli enti locali. È una vicenda su cui bisogna continuare a lavorare in un’ottica di concertazione, con il contributo di tutti e senza divisioni di parte. D’altronde abbiamo registrato da parte di tutti, Governo, sindacati e rappresentanti degli enti locali, la ferma volontà di continuare a lavorare insieme per trovare una soluzione. Se sarà necessario e se sarà la strada più immediata, chiederemo al parlamento nazionale l’approvazione di una norma ad hoc così da superare le motivazioni dell’impugnativa che parlano di sconfinamento delle prerogative della Regione nell’approvazione della norma”.