Enna, violenza sessuale: rito ordinario per il sacerdote Rugolo

Martello, Speziale

Il sacerdote Giuseppe Rugolo, posto ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori, sarà giudicato con il rito ordinario. Lo comunicato i legali del prete, Denis Lovison e Antonino Lizio, allo scadere dei termini del rito immediato stabilito dalla Procura di Enna. “Abbiamo optato per l’ordinario perché questo ci darà l’opportunità di dimostrare la nostra tesi davanti ai giudici” annuncia Lovison. Il soggetto è stato arrestato ad aprile dopo la denuncia di un giovane che ha raccontato alla Polizia di avere subito abusi dal 2009 al 2013 anche quando era ancora minorenne. Sarebbero emersi altri casi di abusi. Il sacerdote deve rispondere di violenza sessuale aggravata dall’aver approfittato delle condizioni d’inferiorità psichica della persona offesa sottoposta al momento del fatto a limitazioni della libertà personale, per aver provocato alle giovani vittime un grave pregiudizio nonché per aver commesso atti sessuali con minori a lui affidati per ragioni di istruzione alla religione cattolica.

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