In Sicilia si è insediato questa mattina il “Comitato tecnico congiunto” voluto dall’assessore alle Politiche sociali, Antonio Scavone, e dal procuratore della Repubblica per i minorenni, Massimo Russo. L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma informatica unica per consentire l’accesso agevole e immediato degli interlocutori istituzionali a tutte le informazioni relative all’attività assistenziale in favore dei soggetti minorenni ai fini delle necessità dei rispettivi uffici coinvolti.
Fanno parte del Comitato Scavone, Russo, Mariarosaria Gerbino, Cinzia Petruso e Salvatore Guaia del Tribunale per i minorenni, Cristina Chibbaro e Paolo Lucio Russo, del Centro per la giustizia minorile per la Sicilia, Angela Drago e Lucio Fernandez, della Procura minori di Palermo, Giuseppe Vecchio, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, e funzionari del dipartimento Famiglia con compiti di segreteria a supporto del comitato.
Tra i dati che dovranno essere obbligatoriamente inseriti la registrazione degli enti, le autorizzazioni, la tipologia, l’attività e l’inattività, le sospensioni, la decorrenza temporale di inizio e cessazione attività, le indicazioni sugli immobili utilizzati e sulle loro principali caratteristiche, la specificazione dell’utenza e della fascia d’età prescelta per l’attività, l’organigramma aggiornato con identificazione e descrizione delle figure professionali inserite, comprensive delle date di assunzione, licenziamenti, l’elenco nominativo e i dati anagrafici dei minori ospiti e degli eventuali genitori, le attività extrascolastiche e ludico-ricreative, la registrazione di eventuali progetti educativi individuali.
“Il progetto mira alla realizzazione di un software che consenta il caricamento e l’aggiornamento di tutte le informazioni necessarie a monitorare in tempo reale lo stato dell’assistenza dei minori in Sicilia – ha affermato Scavone -. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di avere un sistema di immediata consultazione per ottenere tutte le informazioni necessarie per tutelare la sicurezza e il bene dei minori».
“Si tratta di un progetto innovativo destinato ad assicurare la massima trasparenza al sistema delle comunità consentendo altresì di realizzare e di salvaguardare gli interessi dei minori alla cui tutela è preposta l’autorità giudiziaria minorile – ha dichiarato il procuratore Russo -. È un’iniziativa che costituisce una buona prassi da estendere anche alle altre regioni e agli altri uffici giudiziari d’Italia. Abbiamo fatto un primo passo importante, adesso bisogna lavorare sodo, in sinergia con i tecnici informatici, per approntare questo software destinato ad essere utilizzato da più utenti, oltre alla Regione e all’autorità giudiziaria anche altri enti come Comuni, Asp e forze di polizia“.