Riprende l’attività dell’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha diffuso diversi aggiornamenti.
Ore 17:01 (15:01 UTC) – “Dalle ore 14.56 UTC si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est.
Dalle ore 11:00 UTC circa l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale incremento ed alle 14:40 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare. L’attività infrasonica, allo stato attuale, si mantiene su livelli bassi. Alle 14.40 UTC è visibile una debolissima variazione alla stazione clinometrica sommitale di Cratere del Piano (ECP). Nessuna variazione è visibile sui segnali della rete GNSS”.
Ore 17:29 (15:29 UTC) – “A partire dalle 15.25 UTC, si osserva il passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di SE. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione ESE. Inoltre sono in atto due trabocchi lavici che interessano il settore di SW e quello di NNE, quest’ultimo avanza nella parte alta della Valle del Bove. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza ad ulteriore incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m sul livello del mare. Dalle 14:50 UTC circa è stato registrato un incremento dell’attività infrasonica che in pochi minuti ha raggiunto valori elevati sia nel tasso di accadimento degli eventi che nella loro ampiezza. Anche l’attività infrasonica mostra una tendenza all’incremento. Prosegue la variazione alla stazione clinometrica sommitale, che ha raggiunto un’ampiezza di circa 0.3 microradianti. Non si osservano variazioni significative sui segnali della rete GNSS”.
Ore 19:22 (17:22 UTC) – “A partire dalle 17.00 UTC la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata, permane una
debole attività stromboliana con emissione di cenere. Inoltre rimane alimentata soltanto la colata lavica nel settore di SW. Dopo aver raggiunto il massimo valore alle ore 15:50 UTC circa, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento, divenuto molto più evidente a partire dalle 16:40 UTC. Attualmente, questo parametro ha quasi raggiunto l’intervallo dei valori medi, mostrando un’ulteriore tendenza alla diminuzione. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. Contestualmente alle variazioni del tremore, anche l’attività infrasonica ha mostrato un netto decremento ed allo stato attuale ha raggiunto un livello basso. La variazione alla stazione clinometrica sommitale ha raggiunto il massimo di ampiezza di circa 3 microradianti alle 16:50 UTC per poi stabilizzarsi. Variazioni ancora minori, dell’ordine di pochi decimi di microradianti, sono state osservate a quote intermedie, tutte comunque coerenti con un quadro in debole deflation del vulcano durante la fontana. Non sono state osservate variazioni significative sui segnali della rete GNSS”.