Etna in attività. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha diffuso diversi aggiornamenti.
Ore 21:56 (19:56 UTC) – “A partire dalle ore 19:00 UTC circa, si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la cenere prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S. Alle ore 19.30 (UTC) l’ampiezza del tremore risulta su livelli medi. La sorgente del segnale viene localizzata a SE del Cratere di Sud-Est ad un livello di ca. 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica è tuttora bassa. I dati della rete clinometrica non mostrano variazioni significative. Il segnale delle rete GNSS risulta, al momento, estremamente disturbato”.
Ore 22:20 (20:20 UTC) – “A partire dalle 19:55 UTC circa, si osserva un forte incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S. L’ampiezza del tremore risulta in aumento raggiungendo valori alti. La sorgente del segnale viene localizzata a SE del Cratere di Sud-Est a ca. 3000 m s.l.m. Si nota inoltre una discreta attività infrasonica con 1-2 eventi al minuto”.
Ore 22:57 (20:57 UTC) – “A partire dalle 20:45 UTC circa, si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. Inoltre si registra un trabocco lavico in direzione SW. In base al modello previsionale, la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S, raggiungendo un’altezza di circa 4000 m s.l.m. Continua l’aumento dell’ampiezza del tremore che raggiunge valori alti. La sorgente del segnale viene localizzata a SE del Cratere Sud-Est ad un livello di ca. 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica è in aumento. I dati della rete clinometrica non mostrano variazioni significative. I segnali della rete GNSS risultano ancora molto disturbati”.
Ore 00:47 (22:47 UTC) – “La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è terminata, mentre continua una debole emissione di cenere. L’attività esplosiva ha prodotto una nube eruttiva che ha raggiunto circa 11.000 m slm, sulla base delle immagini satellitari, muovendosi prima in direzione S e successivamente in direzione SE, e una piccola colata lavica dal fianco meridionale del cono del Cratere di Sud-Est. La colata, che si è diretta in direzione SO, è attualmente ancora alimentata e si attesta ad una quota di circa 2800 m s.l.m. È pervenuta notizia di ricaduta di materiale vulcanico sui paesi di Zafferana Etnea (versante E), Fleri (versante SE), Pedara e Cannizzaro (versante S). L’ampiezza del tremore e in rapida diminuzione pur ancora nella fascia alta. La sorgente del segnale viene localizzata a sud est del Cratere Sudest ad un livello di ca. 3000 s.l.m. L’attività infrasonica è rientrata a livelli bassi. Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni, a eccezione delle stazioni di Cratere del Piano (CPN) e di Pizzi Deneri (PDN), che hanno mostrato variazioni rispettivamente dell’ordine di 3 microradianti e di 1.5 microradianti. I segnali della rete GNSS risultano ancora molto disturbati”.