Siracusa, appalto dei rifiuti nel caos: interdittiva antimafia nei confronti della Tech. L’azienda annuncia il ricorso

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La prefettura di Siracusa ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti della Tech, l’azienda vincitrice dell’appalto bandito dal Comune aretuseo in merito alla gestione della nettezza urbana. Il provvedimento congelerà il contratto con l’amministrazione ed è scaturito a seguito di alcune verifiche compiute dalle forze dell’ordine riguardo al conto dell’impresa che ha commesse in altri Comuni. Gli Enti saranno tutti avvertiti dei fatti dall’atto emesso dalla prefettura di Siracusa.

La Tech, nei mesi scorsi, si è aggiudicata l’assegnazione del servizio della nettezza urbana per un periodo di sette anni subentrando al posto dell’azienda Tekra che lo aveva gestito prima dell’impresa attuale.

La Tech ritiene, però, “illegittima” l’interdittiva antimafia ricevuta e annuncia di voler impugnare l’atto davanti l’autorità giudiziaria competente. Di seguito vi riportiamo una nota diffusa dalla società:

La Tech – si legge – rileva che non vi è alcun procedimento penale per i fatti indicati, con un’interdittiva che giunge inaspettata e intempestiva, vista la recente istruttoria condotta dalla Dia e coordinata dalla stessa prefettura di Siracusa che ha determinato, in esito alla stessa, il rinnovo della iscrizione della white list per la Tech Servizi, oggi invece negata a distanza di pochi mesi. L’interdittiva antimafia è una semplice misura di cautela, che la legge prevede anche quando la società non ha alcuna responsabilità o contiguità con ambienti criminali – prosegue la nota -. Fiduciosi nel buon operato delle Autorità competenti, si auspica che sarà riconosciuta la bontà delle ragioni della scrivente anche a tutela della occupazione e del know how aziendale” conclude il comunicato della Tech.

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