Messina, confisca da oltre 7 mln a imprenditore vicino a mafia barcellonese

Arriva un decreto di confisca dal valore stimato in oltre 7 milioni di euro, emesso dal Tribunale di Messina, relativo al patrimonio di un imprenditore edile di Barcellona Pozzo di Gotto risultato contiguo alla famiglia mafiosa “barcellonese”. La Direzione Investigativa Antimafia di Messina ha eseguito il provvedimento nei confronti di Domenico Giuseppe Molino, coinvolto nell’indagine denominata “Gotha VII” e condannato in primo grado a 11 anni per estorsione e trasferimento fraudolento di valori.

Il soggetto avrebbe fatto affari con il clan fin dagli anni ’90. L’uomo avrebbe pure partecipato al matrimonio del boss barcellonese, Giuseppe Gulotti. I pentiti Carmelo D’Amico, Santo Gullo e Carmelo Bisognano indicano Molino quale esponente del “Gruppo di Gala”, appartenente alla famiglia barcellonese, confluito in seguito nel clan D’Amico.

Confisca per 2 imprese edili del Messinese (la Gramey S.r.l. ed la Edil Delta S.r.l.), 21 immobili situati tra la provincia di Messina e Crotone, 9 autoveicoli nonché un motociclo e rapporti finanziari. Dalle indagini economico-finanziarie, condotte dalla DIA insieme alla Procura di Messina, è emersa la totale sproporzione tra i redditi leciti e il patrimonio accumulato.

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