Acireale (CT), eseguito in urgenza intervento in laparoscopia ginecologica con paziente sveglia

All’Ospedale di Acireale è stato eseguito in urgenza un intervento in laparoscopia ginecologica con paziente sveglia. La donna in gravidanza è ricorsa alle cure dei sanitari per una grave emorragia interna. Grazie a un approccio mini-invasivo è stata sottoposta a laparoscopia in anestesia neurassiale. La ripresa è più rapida e si corrono minori rischi di complicanze post-operatorie. La donna ha interagito con i medici per tutta l’operazione. È la prima volta, in provincia di Catania, e fra le primissime in Italia, che, grazie alla collaborazione fra l’UOC di Ginecologia (diretta da Michele La Greca) e l’UOC di Anestesia e Rianimazione (diretta da Giuseppe Rapisarda), vengono combinate le due metodiche che, fino agli anni Novanta, si ritenevano inconciliabili.

“È stato conseguito un importante obiettivo assistenziale e professionale che apre a numerosi sviluppi – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza. Penso soprattutto all’applicazione di queste metodiche su pazienti fragili, obesi, broncopatici. Il risultato enfatizza soprattutto la capacità di risposta in emergenza dell’Ospedale acese e le moderne strumentazioni in dotazione al Presidio, che rappresentano due obiettivi organizzativi e assistenziali sui quali abbiamo sempre puntato”.

“Voglio esprimere il mio apprezzamento ai colleghi per il lavoro svolto – aggiunge il direttore sanitario, Antonino Rapisarda –. È un’ulteriore dimostrazione della lunga tradizione chirurgica e anestesiologica dell’Ospedale di Acireale che, ancora una volta, si fa notare per eccellenti livelli assistenziali e per la sinergia professionale. Lavorando in squadra è più facile migliorare per offrire ai cittadini servizi più efficienti e moderni, nell’ottica costante dell’umanizzazione delle cure”.

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