Recuperato un escursionista di 56 anni scivolato in un canalone che interseca la Schiena dell’Asino nel versante sud dell’Etna, a quota 2246 metri sul livello del mare, e deceduto un soccorritore. Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è stato allertato dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi (SAGF). L’uomo si sarebbe procurato una frattura di un arto inferiore e gli amici presenti hanno allertato i soccorsi tramite il 118. Il soggetto è stato medicalizzato, stabilizzato e posizionato nella barella portantina fino ad arrivare nell’ambulanza arrivata in loco. Le operazioni – complesse per le condizioni meteo avverse – hanno visto in azione i militari del SAGF di Nicolosi, i volontari delle Stazioni Alpine Etna Sud ed Etna Nord e della Stazione Speleologica Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico servizio regionale Siciliano. Il rifugio Giovanni Sapienza ha donato bevande calde dopo il soccorso.
Questa mattina è arrivata la notizia che un operatore appartenente al Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è deceduto ieri sera durante l’intervento. “È venuto a mancare Salvatore Laudani, amico, collega – dicono dal SASS -. Tutto il Soccorso alpino e speleologico siciliano si unisce al dolore della famiglia. al momento non possiamo aggiungere altro. Tutto sarà precisato con un comunicato che sarà emesso nelle prossime ore”. Non è ancora nota la causa della morte.