L’hotspot di Lampedusa ha visto un afflusso costante di migranti, con oltre 600 persone, inclusi 57 minori non accompagnati, attualmente ospitati nella struttura. Gli sbarchi di ieri hanno portato ben 482 persone, mentre altre 137 sono arrivate durante le ore notturne e alle prime luci dell’alba.
La Prefettura di Agrigento, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, ha emesso disposizioni per il trasferimento di circa 300 ospiti dell’hotspot attraverso il traghetto di linea verso Porto Empedocle, una decisione che segue il recente spostamento di ulteriori 184 migranti avvenuto ieri tramite lo stesso mezzo di trasporto.
Tuttavia, uno degli ultimi barconi soccorsi dalla motovedetta Cp277 della guardia costiera ha vissuto un momento di pericolo quando uno dei due motori fuoribordo ha improvvisamente subito un’esplosione durante la navigazione. Secondo quanto riportato dai 54 migranti a bordo, provenienti da Bangladesh, Egitto, Eritrea, Pakistan, Siria ed Etiopia e partiti da Zuara, in Libia, la motrice è stata abbandonata in mare.
Fortunatamente, nonostante l’incidente che ha compromesso la navigazione della piccola imbarcazione lunga 7 metri, non si sono registrate vittime o dispersi tra i passeggeri. Un fatto che sottolinea la pericolosità di tali viaggi e, allo stesso tempo, la fortuna nel non aver subito tragedie umane.
Le operazioni di gestione e assistenza dei migranti a Lampedusa rimangono al centro dell’attenzione, mentre le autorità lavorano incessantemente per garantire sia il trasferimento sicuro degli ospiti sia un monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza in mare.
